mercoledì 14 novembre 2012

IL CORAGGIO DI RICOMINCIARE


IL CORAGGIO DI RICOMINCIARE

 

Parole di saluto di Mons. Sottosegretario, Vincenzo Zani,  
 al Congresso UMEC 
(Roma , 27 ottobre 2012)

 

         Sono molto lieto di rivolgere il saluto della Congregazione per l’Educazione Cattolica e mio personale all’Assemblea generale e al  Congresso Internazionale dell’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC). Ringrazio particolarmente il Presidente Prof. Mark Philpot e quanti si sono impegnati nell’organizzare questo incontro, perché con il loro invito mi danno l’opportunità di riaffermare la particolare sollecitudine della Santa Sede per l’educazione insieme all’apprezzamento per il lavoro, spesso nascosto e faticoso, di quanti, dedicandosi alla missione educativa, promuovono i principi cristiani nel difficile mondo della scuola e della formazione delle nuove generazioni.

          Il Congresso di quest’oggi si pone davanti una scelta ardua da compiere, continuare come Unione mondiale degli insegnati cattolici ad esistere, oppure avviare le procedure di scioglimento. Le difficoltà, ma anche i segni di speranza vi sono stati illustrati dal Presidente, da parte mia, a nome della Congregazione per l’Educazione Cattolica desidero riaffermare la stima per il lavoro fatto in questi anni per la promozione  ed  il sostegno degli insegnanti ed educatori cattolici nella scuola pubblica ed in quella cattolica. Attraverso molteplici iniziative, l’UMEC si è occupata della formazione degli educatori, cioè di quella necessaria qualificazione, iniziale e permanente, professionale, umana e spirituale di chi è chiamato ad operare nelle istituzioni scolastiche della Chiesa e a portare la testimonianza del Vangelo nel mondo dell’educazione. Di quest’azione la Chiesa ha ancora bisogno, tanto più nell’orizzonte di un rinnovato sforzo per la Nuova Evangelizzazione e di emergenza educativa, più volte richiamato dal Papa Benedetto XVI.  Il contesto di oggi, certo molto diverso da quello in cui l’UMEC nacque all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, richiede lo stesso slancio e la stessa dedizione nell’ambito tanto delicato dell’educazione, terra di frontiera per il futuro dell’umanità. Per questa ragione il mio saluto si fa espressione di gratitudine per quanto fatto dall’Unione sino ad oggi, ma anche vuole aprirsi alla speranza per l’avvenire, assicurando all’UMEC l’appoggio della Congregazione per l’Educazione Cattolica per individuare e favorire vie di rilancio e ripartire nell’impegno. Il Dicastero, pertanto, si rende disponibile a lavorare insieme per superare le difficoltà di natura logistica e finanziaria dell’Unione, come pure per sostenere la collaborazione con gli Uffici educativi delle Conferenze episcopali.

 In conclusione vorrei far mio il titolo dell’ultimo Congresso UMEC celebrato qui a Roma nel 2008:  “Il coraggio di educare: contesto, sfide, ruolo” e rilanciarlo a voi così: “Il coraggio di ripartire: contesto, sfide e ruolo”, ripartire in un contesto nuovo, con sfide nuove e con modalità nuove, sapendo di rendere un servizio alla Chiesa e all’umanità, è questo il mio augurio e la mia speranza.

 

                                                      

 

 

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